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Futuro 4.0

Il futuro sarà 4.0?

In questa sezione ospitiamo articoli, dati, riflessioni, esempi su quello che viene definito il futuro 4.0. Un futuro trattato come una release di un software, anche ad indicare il ruolo della digitalizzazione e dell’automazione, oltre che la speranza di uscire dalla crisi saltando un tempo (dove è finita la release 3.0?).

Nelle città del 2030 gli edifici saranno delle centrali di energia; stamperemo organi in 3D. La genetica sarà (talmente) predittiva che il nostro medico ci dirà le patologie cui andiamo incontro. L’home banking ci dirà come investire i risparmi monitorando i nostri bonifici e sfruttando le potenzialità dei Big Data.

Sarà l’epoca (professionale) dei Millennials. I nati dagli anni ‘80 che hanno vissuto in età scolare l’avvento di Internet e la completa digitalizzazione dei processi produttivi. Lo spettro dell’automazione si aggira per l’Europa e per il mondo. Si dice che tra il 45 e il 60 per cento della forza lavoro europea rischia, nel corso dei prossimi decenni, di essere sostituita da robot governati da sofisticati algoritmi.

Noi crediamo poco alla soppressione di una fetta assai consistente della popolazione resa inutile dall’avanzare di una tecnologia condotta alla velocità della luce e così alienante da incorporare nelle macchine la conoscenza e la memoria della civiltà e da rendere il tempo di vita e biologico sostituibile dal tempo artificiale e dalla comunicazione senza condivisione né partecipazione.

Dopo aver scritto su questi argomenti il libro Il mondo al tempo dei quanti” di M. Agostinelli e D. Rizzuto ed. Mimesis, apriamo su questa sezione un dibattito critico, con un articolo scritto per la Fondazione Micheletti, seguito da altri contributi e dalle vostre osservazioni, che, per essere pubblicati in questa sezione, potete inviare a: agostinelli.mario@gmail.com

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