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Comunicati stampa, Energia

NUCLEARE: I CONTI SENZA L’OSTE

SE CI CREDONO DAVVERO, FUORI I NOMI DEI SITI PRIMA DELLE ELEZIONI DI GIUGNO

Dichiarazione di Mario Agostinelli, capogruppo regionale Prc

“Ieri il Presidente Formigoni non ha perso tempo a dichiarare il proprio sostegno all’annuncio del Governo sul ritorno al nucleare.
Così, mentre l’Europa più avanzata, quella della Merkel e di Zapatero, e gli Stati Uniti di Obama vanno nella direzione dell’energia da fonti rinnovabili – che sono sicure e danno la possibilità di sviluppare tecnologie e nuova occupazione qualificate, oltre ad essere in prospettiva sempre meno costose – Berlusconi, con una mossa extraparlamentare che la dice lunga sullo stato della democrazia nel nostro Paese, cancella il referendum dell’87 ed espone l’Italia al pagamento di multe salatissime per una violazione del Protocollo di Kyoto che diventerà permanente.

E ben sapendo quanto è radicata, soprattutto tra i giovani, la contrarietà al nucleare, si intende persino ricorrere a norme che consentirebbero di imporre le decisioni ai cittadini e agli enti locali, mettendo i siti sotto il controllo militare.

Un’enormità, quindi, dal punto di vista dei costi, dei rischi, di una politica energetica capace di guardare al futuro e anche del disprezzo verso l’opinione delle popolazioni.

In ogni caso, lancio una sfida, a Formigoni e a Berlusconi: se davvero sono convinti del progetto, indichino i quattro siti per le centrali nucleari prima delle elezioni di giugno! Ne vedremmo delle belle…”.

Milano, 25 febbraio 2009