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New York 19 Aprile: suspense nelle elezioni Presidenziali USA

L’attenzione della campagna presidenziale americana si è spostata sulle primarie del 19 aprile nello stato di New York, che avranno un grosso peso sull’esito finale. Si direbbe che la realtà ha fatto capolino e le solite cortine di fumo non funzionano più. Nonostante gli sforzi dei candidati e dei media di sopprimerlo, lo stato d’animo dell’elettorato – che è fortemente anti-establishment – combinato al crollo accelerato dei livelli di vita, ha fatto affiorare il tema del controllo di Wall Street sul governo per mezzo di soldi e ricatti.

Sul fronte democratico, lo status di Hillary Clinton come esponente delle lobby di Wall Street è diventato un fattore reale. Non è solo il fatto che l’ex Segretario di Stato abbia ricevuto il sostegno delle big bank e dei fondi d’investimento, un tema denunciato da Bernie Sanders, il quale ha aumentato la pressione usando i “Panama Papers” per sostenere che avendo sostenuto l’accordo di libero scambio con Panama, che eliminava ogni regola per proteggere dal riciclaggio di denaro e dall’evasione fiscale, “Hillary ha permesso ai delinquenti finanziari di avere le mani libere, accumulando e proteggendo grandi fortune mentre allo stesso tempo decimavano l’industria, i salari e il gettito fiscale americano”. Se Sanders, che ha vinto sette delle ultime primarie, riuscisse a fare il colpo a New York, questo potrebbe essere un grande problema per Hillary, nonostante il suo margine di vantaggio nel numero dei delegati raccolti.

Sul fronte repubblicano il piccolo exploit di Ted Cruz, appoggiato e finanziato dall’establishment repubblicano compresa la famiglia Bush, sarà probabilmente cancellato da un rovescio a New York. Trump, i cui legami con certi ambienti di Wall Street sono noti, accusa tuttavia Cruz di essere un “cavallo di Troia” dell’establishment. Cruz lo ha confermato in pieno nominando Phil Gramm suo principale consigliere economico. Gramm è il senatore che stilò la legge che abolì il Glass-Steagal Act, (la legge bancaria del 1933 che introdusse riforme progettate per controllare la speculazione finanziaria) e che successivamente andò a lavorare all’UBS, una banca che ricorre spesso nei Panama Papers.

Quando Trump ha minacciato di prendere a bersaglio la moglie di Cruz, Heidi, Cruz è quasi crollato, sapendo che la posizione della consorte presso Goldman Sachs e il suo precedente ruolo di assistente al negoziatore commerciale Zoellick, nella stesura della Trans-Pacific Partnership (TTP) e di altri accordi di libero mercato, come il TTIP ancora non concluso e osteggiato a livello popolare, sgonfierebbero il mito del suo stato di “outsider”.

Perciò, i legami con Wall Street dei principali candidati sarà al centro delle primarie di New York, e per questo ci sarà da stare all’erta in una campagna elettorale in cui l’unica novità è costituita dal candidato più anziano e popolare di tutti.