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SANITA’: QUANTE CHIACCHIERE ASSESSORE BRESCIANI!

Ma con che coraggio parla di spostamento della medicina dall’ospedale al territorio, dopo anni di smantellamento dei servizi territoriali?

Dichiarazione di Mario Agostinelli, capogruppo regionale del Prc

“Sorprende, ogni volta, questa ‘modalità degli annunci’ di stampo formigoniano con cui la destra è abituata a fare politica e amministrazione in Lombardia. E oggi anche l’assessore Bresciani, con i suoi auspici di trasformazione virtuosa della sanità nel 2008, non vi sfugge.
L’assessore richiama, in primis, la questione della nuova azienda per l’emergenza-urgenza. E non abbiamo davvero dubbi che su tale aspetto Formigoni e i suoi vogliano andare fino in fondo, portando i privati nella gestione di un servizio pubblico fondamentale, con le pesanti, inevitabili conseguenze che già abbiamo denunciato in Commissione e in Aula, sempre inascoltati rispetto ad ogni nostra proposta alternativa.
Che dire poi sul resto? Prima, si disfano e si corrompono tradizioni di medicina territoriale positive e consolidate come la medicina del lavoro poi, un bel giorno, si scopre che occorre spostare il baricentro ‘dall’ospedale al territorio’.
E perché allora, mai in questi anni, le ripetute proposte del centrosinistra e del Prc sul tema, di fronte al sistematico smantellamento dei servizi territoriali da parte della Giunta Formigoni, sono state prese in considerazione?
Quelle dell’assessore sono soltanto chiacchiere, che rimbalzeranno sui media e faranno opinione, ma che nulla c’entrano con la realtà.
Una realtà che parla di una spesa sanitaria assorbita, per la sua maggior parte, dagli ospedali. E che parla di un investimento sulla prevenzione inferiore a quello stabilito dalla legge nazionale.
Non è spirito di polemica, il nostro. Ma ci preme sottolineare come in nessuna occasione la maggioranza di governo della Lombardia manifesti un interesse a discutere questioni tanto importanti in Consiglio, nella sede, cioè, deputata ad assumere qualsiasi decisione di programmazione e innovazione.
Si preferiscono le esternazioni mediatiche, che danno popolarità e non impongono il contraddittorio. La qual cosa, francamente, è per noi intollerabile”.
Milano, 7 gennaio 2008

1 Commento

  1. Annozero di oggi
    Legge sull’Aborto

    Visto e considerato che esiste una legge, non si possono accettare quei colletti bianchi che si arrogano il diritto di obiettori di coscenza.
    Sei obbiettore e non vuoi praticare aborti? Benissimo allora ti togli dai piedi da una struttura pubblica. Magari poi (vedi quel dottore che s’e’ suicidato) vanno nelle strutture private a praticare aborti. Questi signori si salvano perche’ e’ una questione del sesso debole; perche’ a carte invertite se fosse stato un uomo (per altre questioni ovviamente) ne avrebbero trovati diversi che, partendogli la cosiddetta brocca, gli avrebbero cambiato i connotati se non qualcosa di peggio.
    Maurizio