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Generale

Sole o atomo: Nucleare, no grazie vent’anni dopo

Convegno in preparazione della Marcia per il Clima
Sabato 7 giugno
MILANO
Giardini pubblici di Porta Venezia

Spazio Fuoco c/o Museo di Storia Naturale
Dalle 10.00 alle 11.30

Introduce Mario Agostinelli, contratto mondiale per l’energia

Intervengono:

  • Gianni Mattioli, ex ministro dell’Ambiente, docente di Fisica all’università La Sapienza di Roma
  • Andrea Masullo, responsabile clima ed energia Wwf Italia
  • Roberto Musacchio, parlamentare europeo Prc
  • Massimo Serafini, direttivo nazionale Legambiente

Dalle ore 15 una grande manifestazione nazionale che culminerà con una Marcia per il Clima da Piazza San Babila ai Giardini di Porta Venezia. Lo scopo della Marcia è sollecitare decisioni condivise ed efficaci della politica per contrastare i cambiamenti climatici.

1 Commento

  1. Dal Corriere della Sera, a proposito del recente incidente alla centrale nucleare slovena di Krsko: (…) i politici, a Bruxelles come a Roma e altrove, si dividono sui rischi e sulle possibilità della scelta nucleare. “Per il ministro italiano dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, da quella scelta «non si torna indietro: per coniugare sicurezza e rispetto dell’ambiente e bisogno di energia dobbiamo costruire centrali nucleari di terza generazione per avere energia a basso costo».

    Tornare indietro da quale scelta? E chi l’ha fatta? L’unica scelta che hanno fatto gli italiani è un po’ datata, ma è stata inequivocabile. No al nucleare.
    Il programma del PDL, a pagina 5, parla di una generica partecipazione ai progetti europei di energia nucleare di ultima generazione. Che dovrebbe essere la quarta…

    Ora però, il ministro Scajola parla di terza generazione. Guarda un po’ strano…Ma credono che gli italiani siani tutti tonti?

    La sinistra e gli ambientalisti, e non sarebbe male anche “Il governo all’ombra” si accontentano di dettare agenzie o vogliono ri-prendere in mano l’iniziativa politica dicendo parole chiare e facendo seguire fatti veri?

    Si può davvero dialogare con chi dimostra un tale disprezzo per l’intelligenza dei cittadini, pensando di “condirli via” con un mezzo taglio dell’ICI e quattro chiappette in TV?

    E’ possibile lavorare alla costruzione di una nuova proposta politica per gli italiani. Che non insegua la destra sui suoi temi ma che sappia proporre un modello alternativo?

    E se il PD segue l’ex Presidente di Legambiente Chicco Testa, sarà meglio attrezzarsi per un lavoro al sole. E’ più faticoso. E chissà se anche qualche democratico ama la tintarella…

    NO AL NUCLEARE.
    NE DI TERZA NE DI QUARTA GENERAZIONE