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SULL’ALFA E SULLA SOSPENSIONE DEL DIPENDENTE REGIONALE DE ALESSANDRI, DALLA GIUNTA RISPOSTE IRRICEVIBILI

E anche sull’incredibile vicenda dell’asilo nido di Bovisio Masciago, la Regione glissa lavandosene le mani.

Dichiarazione di Mario Agostinelli,  capogruppo regionale Sinistra ecologia libertà

“Alle tre interrogazioni presentate oggi in Consiglio regionale durante il question time da Sinistra ecologia e libertà sull’Alfa di Arese, sulla sospensione dal lavoro del dirigente regionale autore del libro Comunione e liberazione: assalto al potere in Lombardia e, infine, sull’asilo nido di Bovisio Masciago, la Giunta ha dato risposte irricevibili.

Per la proroga di 4 mesi concessa dalla Fiat ai 232 dipendenti rimasti ad Arese, non c’è altro che un vago impegno a definire l’ennesimo nuovo piano di riconversione su una piccola parte dell’area. Con un’unica certezza: la costruzione di un centro commerciale e di palazzine residenziali sulla parte più consistente. La possibilità di ricollocare i lavoratori ad Arese, impedendone il trasferimento a Torino, è così remota da non costituire in alcun modo assunzione di responsabilità per la Regione.

Per quanto poi riguarda l’inaudita sanzione comminata al dirigente regionale De Alessandri, la Giunta ha implicitamente ammesso di ritenere legittima una coercizione della libertà di pensiero e di opinione dei suoi dipendenti. Mentre nessuno avrebbe da recriminare in merito a un’azione legale di Comunione e liberazione su uno scritto ritenuto lesivo, è incredibile che la censura arrivi da parte dell’amministrazione pubblica. Il datore di lavoro di De Alessandri non è Cl, è la Regione Lombardia!

Infine, in merito allo spreco di denaro pubblico dovuto alla decisione della nuova amministrazione leghista di Bovisio Masciago di abbandonare, accampando scuse insostenibili, la struttura dell’asilo nido già in precedenza realizzata e di trasferire il servizio in una sede diversa con aggravio di costi per la ristrutturazione, la Giunta se ne è semplicemente lavata le mani”.